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Attraverso i destini delle tre scrittrici, diversi in origine ma, alla fine, legati dalla barbarie, Monmany ricostruisce la scomparsa di gran parte dell'intellighenzia europea e della tradizione della civiltà ebraica che tanto ha plasmato l'identità del continente da Spinoza fino all'irrompere del totalitarismo.
"Mercedes Monmany ci invita ad andare in quei campi insieme con Hillesum, Kolmar, Némirovsky; ci convoca a condividere con loro l’esperienza estrema, che le porta alla morte. E soprattutto ci invita a cogliere tutto il peso di realtà – di una realtà, ripeto, dai contorni mostruosi, che le tre donne scrittrici raccontano. Ed è un’avventura, per noi lettori e lettrici, davvero indimenticabile, un’esperienza da cui usciremo cambiate, cambiati." (Nadia Fusini)


“L’anno dell’ambiguo materno” è l’insieme di pensieri e
riflessioni fatte da Alessandra Bocchetti durante il seminario che
tenne nell’anno ‘82-’83 al Centro Culturale Virginia Woolf di
Roma.
Il “Virginia Woolf”, fondato nel 1978 e attivo fino al 1996, fu
uno dei luoghi più autorevoli del femminismo italiano.
“Riattraversare la cultura, produrre politica e libertà
femminile”, questo è quello che le donne facevano in quel luogo,
cioè, a partire dalla loro esperienza, rileggere, salvare o
rigettare quello che erano i pensieri, le filosofie, le
interpretazioni, le scienze.
Era lo spazio per eccellenza del pensiero critico femminile. A
frequentarlo erano donne diversissime tra loro, questo è stato il
miracolo. Iscritte allo stesso seminario potevano trovarsi, gomito a
gomito, donne con tre lauree con donne che avevano solo la quinta
elementare, un insieme magico che ha sempre portato dei grandi
risultati. In comune: la passione del pensiero, la voglia di
rispondere alla domanda “Che cosa è una donna” solo con la
propria testa, fare pulizia dei pregiudizi, sentirsi pensare insieme
ed essere audaci.
A partire dall’anno ‘82/’83 venne introdotto il tema unico, una
ipotesi di ricerca comune per i vari seminari. Il primo fu appunto
"L’ambiguo materno".

Rivedi la presentazione on line del nostro ultimo libro
con l'autrice Mercedes Monmany e Nadia Fusini.